Il
blocco telefonico è stato, in mancanza di tecnologia specifica, il primo sistema di blocco adottato dalle principali ferrovie del mondo, a partire dalla metà degli anni'50 del XIX secolo, per garantire l'invio di un solo treno per volta in ogni sezione di blocco.
Il blocco telefonico fu la diretta evoluzione del precedente blocco telegrafico di cui conservò tutte le caratteristiche regolamentari; La differenza sostanziale era determinata dal fatto che mentre nel primo i dispacci di invio o di giunto (e tutte le eventuali comunicazioni aggiuntive) venivano inviate mediante il telegrafo in codice morse, scritto su apposita striscia di carta, nel secondo le informazioni scambiate a viva voce tramite il telefono erano trascritte su appositi registri e moduli cartacei.
Tali procedure erano definite dispacci di movimento (prima telegrafici, poi telefonici) e venivano scambiati tra i vari operatori addetti al movimento dei treni con i quali questi ultimi si scambiavano informazioni in merito ai movimenti dei treni in linea e ai "giunti" nelle stazioni. Per poter inviare un treno in linea (e quindi in una sezione di blocco) il movimentista doveva accertarsi che il treno proveniente dall'altra stazione fosse regolarmente arrivato con tutti i suoi veicoli a destinazione ("coda regolare") oppure ricevere il messaggio di "giunto regolare" da una stazione a lui limitrofa.
In seguito, il blocco telefonico è stato sostituito da vari sistemi di blocco elettrico. In alcuni casi di circolazione degradata per avarie ai sistemi moderni di blocco, in alcune compagnie ferroviarie, è prevista l'istituzione temporanea del blocco telefonico.
FONTE: http://it.wikipedia.org/